Descrizione
L'estate 2025 segna un cambiamento significativo nella gestione dei centri estivi a Chioggia. L'assessore alle Politiche Sociali, Sandro Marangon, illustra le motivazioni alla base della nuova strategia adottata dall'Amministrazione comunale per dare precise informazioni ai cittadini e anche in risposta alle polemiche seguite alla comunicazione del modello di proposta adottato per l’estate alle porte.
Il precedente modello
Negli anni passati, il Comune di Chioggia affidava l'organizzazione dei centri estivi a due realtà del terzo settore del territorio: il costo per le famiglie era di circa 200 euro a bambino per quattro settimane, dalle ore 8.00 alle ore 13.00, senza pranzo, una cifra in linea con le tariffe di altri comuni del veneziano. Tuttavia, questo modello presentava alcune criticità: accoglieva un numero limitato di bambini, circa 250, e non prevedeva una valutazione basata sulla capacità economica delle famiglie. Inoltre, l'organizzazione era completamente demandata alle associazioni, senza un coinvolgimento diretto del Comune nella gestione delle attività.
Il nuovo approccio per il 2025
Per l'estate 2025, l'Amministrazione ha deciso di utilizzare lo stesso stanziamento dell’anno precedente, destinandolo all’introduzione di un contributo economico di 100 euro, stanziamento che può aumentare in relazione al numero di domande ricevute, per ciascun minore residente a Chioggia, di età compresa tra i 3 e i 14 anni (altra implementazione rispetto all’anno scorso quando l’età dei ragazzi per ottenere il contributo si fermava agli 11 anni) appartenente a nuclei familiari con ISEE non superiore a 15.000 euro. Questo contributo, disciplinato da un apposito bando, mira a sostenere le famiglie meno abbienti, permettendo loro di accedere ai numerosi centri estivi presenti sul territorio, più comodi e rispondenti alle esigenze di ciascuna famiglia.
"Il contributo che abbiamo deliberato – ha sottolineato l’Assessore Marangon - va nella precisa direzione intrapresa dall’Amministrazione Armelao fin dal suo insediamento: il sostegno alle famiglie. Per i ragazzi, partecipare a momenti di crescita e svago come i centri estivi è essenziale. Con questo incentivo veniamo incontro alle esigenze di tanti nostri concittadini."
I centri estivi negli immobili comunali in fase di definizione saranno i seguenti: 3-6 anni, Madre Teresa di Calcutta, Padovan, Don Milani, Merlin; 6-11 Arena, garantendo quindi la stessa offerta dell’anno precedente. A questi a breve si aggiungeranno altri centri estivi in altri plessi della città, senza contare poi l’offerta di centri estivi privati, con tariffe a partire da € 120 per 4 settimane.
Inclusione dei bambini con disabilità
Un aspetto fondamentale del nuovo modello è l'attenzione verso i bambini con disabilità. In accordo con l'ULSS, i minori che durante l'anno scolastico sono seguiti da un Operatore Socio Sanitario (OSS) continueranno a ricevere assistenza anche nei centri estivi scelti dalle famiglie, fino a un massimo di otto settimane. Questo garantisce la continuità del supporto e favorisce l'inclusione dei bambini con disabilità nelle attività estive.
Una sperimentazione da valutare
“Ogni cambiamento comporta degli assestamenti – ha precisato l’Assessore Marangon – e il nuovo modello sarà oggetto di valutazione al termine dell'estate. L'obiettivo è comprendere l'efficacia della misura e apportare eventuali correttivi per migliorare ulteriormente il servizio offerto alle famiglie”.
Quello adottato dal Comune di Chioggia è un modello già scelto da altri Comuni, sia più grandi, come Padova, sia più piccoli, come Mirano. Questi come altri Enti hanno optato per il sostegno alle famiglie attraverso contributi economici per la frequenza ai centri estivi, riconoscendo i limiti del modello a gestione comunale diretta o in coprogettazione.
Questo bando rappresenta il primo tassello di un progetto più ampio di implementazione dei centri estivi. L'Amministrazione comunale infatti è già al lavoro sull’ampliamento della qualità del servizio, valutando una sorta di accreditamento per i gestori dei centri estivi, a fronte di agevolazioni da parte del Comune, progetto in programma per l’anno prossimo. Si tratta di un modello in fase di sviluppo, che vedrà ulteriori novità nei prossimi anni, con l'obiettivo di offrire servizi sempre più rispondenti alle esigenze delle famiglie e dei bambini.