Descrizione
Stretta del Comune sull’uso improprio, se non addirittura illegale o pericoloso, delle bici in città, sia di quelle tradizionali che di quelle a pedalata assistita.
“Vogliamo dare un segnale molto forte - spiega Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia – agli spericolati in bici. Forse ci dimentichiamo che negli anni ‘90 e 2000 c’era stato lo stesso boom di motorini in città. Adesso, con l’arrivo delle cosiddette “bici elettriche” a Chioggia torna un’altra moda che non avrebbe nulla di male, se non fosse per l’uso scorretto e pericoloso che spesso viene fatto di questi mezzi, fagocitato dal numero di bici in circolazione. Credo che il nostro sia uno dei comuni con più bici elettriche in Italia. Da qui la decisione di applicare una stretta cominciando a “bacchettare” i conducenti che guidano in maniera spericolata. Sarebbe utile inoltre avere un aiuto a livello legislativo che consentisse l’uso della bici elettrica ai maggiori di 14 anni e inoltre l’obbligo di assicurazione”.
La stretta si è resa necessaria dopo l’aumento rilevante delle segnalazioni da parte dei cittadini sull’uso scorretto delle bici. Anche per questo da settembre i servizi di controllo della Polizia Locale aumenteranno, con pattuglie interamente dedicate alle verifiche sui mezzi a due ruote, anche con l’utilizzo di tecnologia come il telelaser. In generale, i controlli su tutte le tipologie di bici si concentreranno sull’uso del cellulare durante la guida, il rispetto della segnaletica e dei semafori e il transito sui marciapiedi o contromano. I servizi di controllo interesseranno in particolare il Lungomare Adriatico e altre aree particolarmente sensibili.
Particolare attenzione verrà riservata alle bici a pedalata assistita. I mezzi che non rispettano le caratteristiche di legge o che violano il codice della strada rischiano fino al sequestro e/o confisca del mezzo e una multa da 845 a 3.382 euro.