Descrizione
Bilancio del primo giorno di entrata in vigore effettiva della Zona a traffico limitato a Chioggia. O meglio, dell’avvio dell’attività sanzionatoria per i trasgressori. Ieri, lunedì 16 settembre, hanno oltrepassato i varchi elettronici in orario di attivazione 239 vetture non in regola. Un calo di oltre la metà, come ci si aspettava, rispetto alla media dei 500/600 passaggi giornalieri delle settimane scorse ma comunque sempre tanti, considerato anche che le sanzioni verranno recapitate a casa non prima di 20 giorni circa.
“Il nostro timore – ha ricordato il Sindaco di Chioggia Mauro Armelao innumerevoli volte – è che il cittadino, ripetendo per giorni il medesimo errato accesso, si trovi con una pila di sanzioni da pagare. Il Comune non vuole fare cassa, questo deve essere chiaro, ma altrettanto chiaro deve essere che da ieri le irregolarità verranno sanzionate. L’unica strada percorribile è quella che prevede che chi ne ha diritto vada presso gli uffici di Sst o acceda da portale dedicato e registri la targa dell’auto”.
Nel frattempo l’Amministrazione è al lavoro per valutare il recepimento di alcune istanze emerse durante gli incontri con la cittadinanza di settimana scorsa.
In particolare, da parte dei commercianti con attività in centro storico, erano arrivate le richieste di una modifica dell’orario estivo della Ztl, facendo partire l’attivazione dei varchi dal 1 maggio e fino al 30 settembre con orario di termine anticipato alle ore 01.00 (anziché le 04.00), per i restanti mesi fino alle 20.00. Rimane invariata l’attivazione alle ore 11.00 nei giorni feriali e alle ore 9.00 i giorni festivi e le domeniche.
L’Amministrazione sta raccogliendo le istanze accoglibili che verranno tradotte in una delibera di giunta che andrà a modificare e integrare le attuali regole.
“Stiamo recependo le istanze - conclude il Sindaco – e restiamo aperti alle valutazioni di cittadini e categorie economiche. D’altro canto non è possibile continuare a cambiare le regole di attivazione altrimenti diventa ingestibile. Un primo bilancio lo faremo tra qualche mese, con l’anno nuovo. Adesso dobbiamo tutti fare un piccolo sforzo iniziale per adeguarci”.